Ciao Adriana! Sei arrivata nella Grande Mela a 38 anni e già avevi due figli adolescenti (gemelli!). Come hai vissuto i primi tempi?
Certo non è stato facile, senza conoscere nessuno ne’ parlare l’inglese… abbiamo fatto parecchi sacrifici, specie il primo anno: i primi lavori nella ristorazione, poi sono riuscita ad aprire una mia Compagnia di Intermediazioni Internazionali, per quasi 9 anni. Dopo una parentesi di 7 mesi a San Francisco sono rientrata a NY e ripartita da zero, ho fatto la guardarobiera in un ristorante italiano e piano piano ho cominciato a riscoprire la mia passione e quello che era solo un hobby è diventato il mio lavoro.
Come vuoi essere definita oggi?
Mi definisco un’Artigiana a 360 gradi, amo diversificare, dall’abbigliamento agli accessori…
A questo proposito so che hai curato il look di Cindy Lauper negli anni 2000?
Sì, per diversi anni ho curato il suo abbigliamento personale e di scena, facendo tutti gli aggiustamenti possibili, e’ una splendida persona… Italiana da parte di mamma.
Ti ho interrotto, dicevi che ami diversificare…
E’ vero, ma il mio lavoro principale, quello che effettivamente mi dà da vivere è nell’Interiors Decorating, cioè mi portano elementi d’arredo da ritappezzare o addirittura riportare alla vita. Inoltre creo miei piccoli pezzi, trovando una vecchia sedia o sgabello e li trasformo a mio gusto.
Certo occorre una esperta manualità, oltre alla fantasia, ma anche una grande capacità organizzativa. Come hai affrontato i problemi casa e bottega?
Difficile seguire tutto, lavoro nel mio studio/basement, però faccio quello che mi piace e che pure mi permette di andare avanti..
Chi sono i tuoi clienti?
Ho una clientela eterogenea e di una certa qualità, riesco a creare un buon rapporto, è importante per me, infatti ritornano sempre con altri progetti.
Penso che nel tuo lavoro ci sia anche un pizzico di psicologia…
E’ vero, ci sono anche clienti ostici o difficili da seguire allora lì serve la psicologia: cerco di portarli ad immaginare il pezzo finito con i miei occhi, ho sempre accontentato tutti.
A proposito di sentimenti, nostalgia per l’Italia? Vi torneresti a lavorare?
Nostalgia… più che altro per i miei amici e per la Toscana, infatti conto un giorno di ritornare e continuare il mio lavoro di artigiana… of course!