“Siamo al terzo restauro donato alla città, al terzo recupero mnemonico collettivo che vuole esaltare le radici comuni e valorizzare il saper fare artigianale, che mette al servizio del bello, dello storico e del pratico la propria competenza”. Così Ninni Sol Jasch, presidente dell’Associazione Artes, che ha realizzato il restauro della piazzola Ascari, dedicata all’ultimo pilota italiano ad aver vinto il titolo mondiale, Campione del mondo di Formula 1 nel 1952 e 1953. “L’evento -spiega il presidente di Artes- ha aperto vari scenari e possibili nuove collaborazioni e sinergie, nell’ottica di riportare in vita luoghi e ricordi e mettere al centro di tutto l’antropologia territoriale che con le competenze manuali ed artigiane piega i materiali del luogo per lasciare traccia indelebile del tratto culturale della città e della sua storia”.
Ospite d’onore dell’inaugurazione la Lancia D50 del 1954 con cui Ascari vinse il Gran Premio del Valentino. Alla cerimonia sono intervenuti, tra gli altri, la figlia del pilota Patrizia Ascari e Ivan Capelli, ex pilota di Formula 1.
“Riteniamo che la cultura -ha sottolineato ancora il presidente di Artes- sia l’espressione massima di ogni impresa umana, la quale spesso si manifesta attraverso la manualità e l’esaltazione del gesto. Per questo motivo ci proponiamo di valorizzare e promuovere le arti, ma soprattutto l’ artigianato che è l’espressione più naturale della trasformazione e manipolazione dell’universo ai nostri bisogni”