In tempo di pandemia, lo smart working è entrato di prepotenza nel nostro ‘modus operandi’ sul lavoro. All’inizio sembrava una soluzione temporanea, ora a distanza di un anno se ne ragiona a fondo per capire se e con per quali ragioni potrebbe rappresentare per chi lo svolge anche una opportunità per rimettersi in gioco in modo diverso e reinventarsi.
Questo e tanto altro, con un punto di osservazione al femminile, è stato indagato in un bell’articolo a firma di Sabina Pignataro su “Io donna” del Corriere della Sera di sabato scorso. E ad illustrarne i contenuti ecco a piena pagina una bellissima illustrazione di cui riconosciamo il segno e la palette cromatica. E’ la felice interpretazione grafica dell’Illustratrice Valentina Bongiovanni protagonista sul nostro sito nella sezione “Under 35“. Si trasferisce in segno il concetto che da situazione “sospesa” la modalità smart working ha mosso in tante donne la volontà di reagire in modo dinamico rendendosi più propositive e creative di quanto non fossero in ufficio. Insomma donne che dismettono l’atteggiamento da conigli e con gioia fanno emergere le qualità grintose della tigre che è in loro. Valentina condividiamo la tua felicità! Ottima gratificazione professionale.