E’ una storia di passione, amicizia e collaborazione quella che porta alla nascita di “Ricreazioni. La Bottega dei colori” in via Carlo Alberto a Torino. A realizzarla Romina Gaetani, originaria della provincia di Lecce, arrivata a Torino nel 2005. Di professione fa la restauratrice ed i suoi primi lavori si sono svolti in alcuni dei più importanti cantieri della città, a cominciare da quello della Sindone.
Poi poco per volta e’ cresciuto l’interesse per il restauro del legno, grazie anche ad un’amica conosciuta a Torino, e con lei nascono i primi lavori. Si arriva così alla piccola bottega di via Carlo Alberto 11. “Sono approdata qui – racconta Romina – conoscendo una persona che in questo spazio faceva decorazione grafica come hobby. Ad un certo punto mi ha dato la disponibilità di utilizzarlo ed un po’ per volta è diventato il mio spazio, che posso usare anche proprio grazie alla generosità di questa persona. Avere una simile disponibilità in centro città per esporre lavori di artigianato puro è qualcosa di veramente raro”.
La bottega di Romina ha i connotati di una fiaba, dove vecchi pezzi di legno, ormai quasi inutilizzati, trovano improvvisamente un nuovo riutilizzo. E così la vecchia gamba di una sedia diventa il collo di un colorato cigno o un cassetto il corpo di un pesce. Ed ancora cassetti che ospitano le scene di Pinocchio ma anche un carrello a forma di giraffa creato con cassetti, pezzi di vecchie sedie ed antiche maniglie.
La bottega di via Carlo Alberto serve per esporre i lavori di Romina, che vengono creati in un laboratorio in via Fratelli Calandra. “Restauro mobili comprati nei mercatini o faccio lavori su commissione – spiega – anche se la parte principale della mia attività è riservata alla realizzazione di oggetti creativi. Cassetti acquari, animali realizzati con diversi pezzi di legno, vecchie scatole che trovano nuovi utilizzi. “La maggior parte degli oggetti che creo – dice ancora – sono funzionali. I soggetti sono perlopiù animali: pesci, uccelli ‘simbolo di libertà’, coccodrilli, giraffe ma anche tanti cani e gatti. E tanto colore”. “E’ il mio lavoro – dice sorridendo Romina guardandosi intorno nella sua bottega – mi piace creare, lavorare con le mani”. Vendi anche online? “No, questo spazio è il mio sito. La pubblicità è il passaparola fatto da chi mi conosce e torna, apprezzando e raccontando il mio lavoro”.
“Le botteghe artigiane – conclude – sono quasi sparite dal centro della città, si va perdendo il contatto diretto con le persone. Ci sono tantissimi vincoli burocratici e costi per chi fa questo lavoro. Bisognerebbe inventare una sorta di ‘Eataly’ dell’artigianato. Torino ha spazi che si adattano a realizzare questa attività e sarebbe bello che proprio da questa città arrivasse un nuovo Rinascimento del lavoro fatto a mano”.