“Il Governo deve attuare immediatamente misure emergenziali e straordinarie per evitare che gli effetti di un incontrollato incremento dei costi dei carburanti e di tutti i vettori energetici, causino effetti devastanti all’intero sistema economico e produttivo, che deve essere salvaguardato in un momento di grave crisi internazionale”.
È la richiesta di CNA, Confartigianato, Casartigiani, Api, Ascom, Coldiretti, Confesercenti, Unione Industriali, Fai – Federazione Autotrasportatori Italiani e Fita di Torino.
“I prezzi dei carburanti – si afferma in un comunicato congiunto delle Associazioni torinesi – hanno raggiunto cifre record che stanno mettendo in ginocchio la catena logistica e dei trasporti. L’aumento dei costi colpisce non soltanto gli autotrasportatori, che stanno iniziando ad avere enormi problemi nella programmazione dei servizi, ma anche interi settori dell’economia che rischiano così di subire pesanti difficoltà produttive ed occupazionali.
L’impatto degli aumenti produrrà i suoi effetti anche nel settore del commercio ed è prevedibile una nuova diminuzione dei consumi, già provati da due anni di pandemia”.
Da qui la richiesta al Governo di “uno sforzo straordinario ed immediato per fermare la speculazione”.