E’ vero. Bisogna ammetterlo se si pensa alla lavanda vengono in mente subito le grandi distese provenzali su cui da anni un turismo intelligente si muove con grande interesse a livello europeo. Ma in questi ultimi anni anche noi in Piemonte ed in altre regioni italiane ci si è avvicinati alla coltivazione di questa stupenda pianta che ha poteri evocativi e di cura meravigliosi. Oltre ad un colore dalle mille sfumature che prendono il cuore.
E così ci siamo chieste: perché non cercare anche in questo campo un ‘fatto a mano’ un po’ diverso? E ci siamo spostate nel Monferrato (dove nei prossimi mesi incontreremo artigiani eccellenti), esattamente a Quargnento, paese dell’Alessandrino, dove tra campi di girasoli meravigliosi, distese di grano che ondeggiano al vento e le famose Big Bench a Lu e Cuccaro (le panchine colorate giganti artistiche da poco aggiunte alle già note) raggiungiamo in una vallata da sogno con panorama mozzafiato Sergio Amadori che da cinque anni ha trasformato un campo di famiglia (coltivato in passato tradizionalmente a vigneto) in macchia di piante di lavanda cui si può accedere con facilità accolti con grande affabilità da lui. Su una superficie collinare di 8000 mq 15.000 piantine che hanno impiegato anni per crescere ed offrire il meglio di sé. “Non sapevamo come utilizzare bene questi campi che sono in una posizione eccellente.
Avevamo pensato in un primo tempo alla coltivazione di lumache, poi ci hanno sconsigliato per la terra poco adatta e la necessità di molta acqua. Un viaggio in Provenza ci ha aperto la mente su questa alternativa che si è rivelata vincente”. Una attenzione precisa all’ecocompatibilità vero?: “Sì, coltivazione senza uso di sostanze chimiche e facendo poi seguire dalla fine di luglio in poi una raccolta e sgranatura a mano per preservare il fiore e le sue proprietà. Anche l’estrazione dell’olio essenziale (può essere impiegato per dormire meglio, per le punture di insetti, massaggi rilassanti e decontratturanti ) viene eseguita con procedimenti al vapore che ne preservano le caratteristiche subito a poche ore dalla raccolta. Mia moglie Silvana Alessio, più creativa, realizza sacchettini e cuscinetti in tessuti di cotone molto ricercati con fiori essiccati, spighe di lavanda, saponette e naturalmente vendiamo l’olio essenziale, il prodotto di punta”. Una panacea per l’umore e l’olfatto. Accanto ai fiori viola non dimentichiamo di apprezzare le arnie dove le api si muovono rapide tra la loro casa e la lavanda stessa nel loro habitat. Si dovrebbe restare a lungo in questo ”fatto a mano” naturale. Ma è ora di tornare in città.
LA LAVANDA DI LU DI SERGIO AMADORI
Strada Valorzo
Quargnento AL
Tel. 339 116 4853
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