Come il filo di un gomitolo di lana che via via si srotola permettendo nuove creazioni anche Fatto-a-mano è cresciuto in questi dodici mesi. Poco per volta, a tappe, con nuovi incontri, nuove storie, nuovi progetti come i nostri tour nelle botteghe artigiane torinesi. Un filo che vuole proseguire anche nel 2022 che, ormai, si affaccia alle porte.
Siamo pronte a confrontarci su nuove iniziative, nuove idee e ci farebbe piacere ricevere da chi ci ha conosciuto in questo anno proposte e suggerimenti. Gli auguri di Natale e di un buon 2022 non potevano che essere artigianali.
Abbiamo preso in prestito le immagini di alcuni alberi di Natale realizzati all’uncinetto che si possono ammirare in diverse piazze italiane. A partire dall'”Albero dei colori” realizzato a Modena su un’idea lanciata da “Dritto e rovescio” di Tiziana Soncini. Un albero alto più di 6 metri, creato da un nutrito gruppo di appassionate di uncinetto, che hanno realizzato 3257 quadri di lana colorati (20×20) .
Ed ancora l’albero di Natale di fil di lana di Inzago, nel milanese, creato grazie al lavoro di associazioni locali e oltre 100 volontari. Un albero alto 8 metri, la cui realizzazione ha comportato 950 ore di lavoro e l’utilizzo di 62 km di filo di lana.
Tra le storie più belle quella del presepe all’uncinetto di Cerreto Guidi (Firenze). A idearlo Gessica, falegname di 40 anni con tre figli a cui viene diagnosticato il parkinson. Per sopportare il difficile momento Gessica si dedica all’uncinetto e realizza per un concorso un presepe di 1,5 metri. Da allora grazie all’Associazione “Le dame dell’uncinetto” il presepe cresce ed oggi supera i 20 metri.
Il fatto a mano e l’artigianato protagonista anche a Natale in tante forme diverse ed espressione di solidarietà e speranza. Ed un messaggio di serenità e speranza è rivolto a tutti voi per un 2022 gioioso, costruttivo e certamente… artigianale.