Bottiglie di vetro tagliate a metà e trasformate in bicchieri o candele, legni recuperati da vecchi bancali o mobili ma anche da pedane di un parco avventura, che diventano base di vasi verticali. Sono le ‘magie’ realizzate dalla torinese Simona Chiarolla, inventrice del marchio RìRì, ispirato alla filosofia del riuso e del ridare vita a vecchi oggetti. Simona ci racconta della sua attività, iniziata per hobby e che ora sta prendendo sempre più forma, nel suo laboratorio in zona Madonna di Campagna, a Torino.
“Durante una vacanza in centro Italia – spiega – ho visto dei bicchieri realizzati con parti di bottiglie di vetro. Un’idea che mi è piaciuta e che ho voluto sperimentare. Ho acquistato quindi una macchina per tagliare il vetro, che arriva dalla California ed ho iniziato a realizzare prima bicchieri, poi anche candele ed il vaso verticale che può ospitare piante grasse ma anche in idrocoltura”. Man mano l’attività è cresciuta, è nato il marchio RìRì, Riciclo Ricreativo, e stanno nascendo collaborazioni con altri artigiani per creare oggetti sempre più personalizzati. Oggetti che spiega Simona “vendo attraverso il passaparola e nei mercatini. Quasi nulla online anche perchè si tratta di prodotti che, tendenzialmente, devono essere visti dal vivo”.
“La filosofia di fondo di questo progetto – dice Simona – è quella del ridare vita, da bottiglie particolari a vecchi legni che possono raccontare storie passate, mi piace pensare di poter recuperare oggetti che possono essere nuovamente utili e trovare posto nelle case di chi li acquista. Un messaggio che sta diventando sempre più importante contro la filosofia dell’usa e getta”.
Ora Simona guarda più lontano: con l’associazione abruzzese “Piantando” ha allo studio un’iniziativa la cui finalità sarà finanziare pozzi di acqua in Africa. “Ho conosciuto i ragazzi di questa associazione che gestisce un vivaio ed abbiamo deciso di realizzare in occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua, in programma il 22 marzo un’edizione limitata di bicchieri. Il ricavato della vendita online andrà a finanziare la realizzazione di un pozzo in Africa”.
Una collaborazione che Simona intende portare avanti anche con altre realtà: “voglio lavorare spiega con persone ed associazioni a progetti che abbiano finalità etiche ed attenzione al riciclo”. Ma non solo, tra i prossimi obiettivi anche l’organizzazione di mostre in locali, come bar e ristoranti ed incontri in cui si spiega il progetto di RìRì, che è quello di dare “nuova anima” agli oggetti ma anche contribuire a diffondere la filosofia del riuso per continuare a raccontare storie che si rinnovano.