Diciannove anni compiuti da poco, ultimo anno del liceo artistico, alla vigilia dell’esame di maturità, Samir Fennane, mamma italiana e papà marocchino, ha già molto da dire come creatore di video. I suoi esordi, infatti, risalgono a quattro anni fa , ‘complice ‘ una “Nikon digitale ” prestata da un amico con cui ha iniziato a fare i primi video. Poi quando come regalo di compleanno arriva la prima macchina fotografica nasce il suo omaggio a Torino “My city, my home”. Uno sguardo, quasi un abbraccio alla sua città. “Da lì non mi sono più fermato – racconta Samir- il video realizzato su Torino è stato postato su facebook da mia mamma, che scherzosamente definisco la mia manager e poi è arrivato quello sulla città di Napoli”. Il corto che ha raggiunto le 35mila visualizzazioni su YouTube è stato trasmesso sugli schermi della metropolitana del capoluogo campano.
E poi ancora Firenze, Venezia. ” Ho sempre considerato le città opere d’arte. Anche se poi in realtà ho smesso di riprenderle…il mio canale YouTube rischiava di sembrare un’agenzia di viaggi..!!”.
Ora i progetti sono tanti: spot pubblicitari, collaborazioni con la regione Campania, video musicali. In questa direzione va la collaborazione con Maxwell Da Costa e la realizzazione della visual di ” Guai”, suo ultimo singolo, dopo il video creato per la prima uscita ” Come Volevi”.
“Io amo molto la musica e amo molto il cinema ed amo il momento in cui questi due mondi vanno a braccetto. Cerco di muovere le immagini seguendo il ritmo musicale”. La musica ma anche il silenzio, la luce delle immagini ma anche lo scuro della sera. ” Recentemente ho realizzato un video ‘ Notturno ‘ che racconta la natura notturna dal mio punto di vista. Un lavoro pensato per coloro che non credono in ciò che non riescono a vedere”. È difficile ascoltare frasi come queste e pensare che Samir abbia compiuto da poco 19 anni. Ma il tuo futuro come lo vedi? ” Vorrei continuare a studiare, in questo momento non ho chiaro quale sarà il mio percorso. Non so se rimanere in questo campo o fare qualcosa di diverso. La mia ambizione è diventare un regista cinematografico ma so che è un percorso lungo”.
L’ attività di videomaker può essere considerata artigianale? ” In realtà, secondo me, un po’ tutti i creativi sono artigiani, attenti alla ricerca del particolare e di ogni singolo dettaglio delle proprie opere che sono pezzi unici “. Ed anche il particolare momento che stiamo vivendo non poteva non diventare protagonista delle immagini di Samir : “su Instagram ho pubblicato una serie di foto che vogliono rappresentare il senso di solitudine che si prova ed abbiamo provato in questa situazione”. Un consiglio per i tuoi coetanei? “Non mi considero nella posizione di dare consigli. Io credo che ci si debba esprimere senza aver paura di fallire. Bisogna avere coraggio e se si ha qualcosa da raccontare, se si è convinti bisogna farlo”. Samir certamente ha ancora tanto da raccontare e parole come le sue sono vera energia, soprattutto in un momento come questo.
SAMIR FENNANE
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